martedì 26 ottobre 2010

Una mappa per il consumo critico e sostenibile

Il consumo critico e sostenibile ha sempre rappresentato un valore fondante per la nostra associazione, la mancanza di consapevolezza verso ciò che mangiamo si riflette infatti sia in ciò che compriamo che soprattutto in come e perché lo compriamo.

Su questo puntano infatti gli ipermercati e i grandi magazzini, in cui l'atto del consumo diviene acritico, compulsivo e legato alla sfera emotiva e irrazionale. In pratica, disimpariamo l'arte di consumare solo ciò di cui abbiamo realmente bisogno, e come risultato usciamo da un ipermercato stracarichi di merce che mai avevamo neppure pensato di acquistare.

Per promuovere una maggiore consapevolezza critica occorre tanta informazione. Un buon punto di inizio è il frequentare un gruppo di acquisto solidale, come il dai gas malatesta di Cesena, oppure usufruire dei tanti punti vendita che offrono prodotti equo-solidali, fino a frequentare regolarmente i farmer market e le aziende agrobiologiche del nostro territorio che offrono vendita diretta al dettaglio.

E' proprio per incentivare la conoscenza del consumo critico locale che la regione Emilia Romagna promuove il progetto PCS, (Produzione e Consumo Sostenibile), con un portale dedicato in cui è possibile consultare le Mappe del Consumo.


La mappa è ancora largamente incompleta, ma sono sicuro che vi stupirete nel trovare nelle vostre vicinanze quel negozietto solidale di cui non sospettavate nemmeno l'esistenza, come anche tanti esercenti che iniziano ad offrire alla clientela prodotti alla spina, latte sfuso, ristorazione a chilometro zero, prodotti bio.

Buona ricerca!

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