mercoledì 2 dicembre 2009

Rivestiti, Riusami, Rigioca: non si butta via nulla!



Domenica 29 novembre presso la sala del Quartiere Oltresavio di Cesena (P.zza A. Magnani) si è tenuto l’atteso evento Rivestiti, Riusami, Rigiocami, ideato e organizzato dal Movimento Impatto Zero, con la collaborazione del Comune di Cesena, in occasione della prima edizione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti.

Promuovere forme di consumo consapevole è un tema importante al quale abbiamo dedicato tante energie, è stato per noi motivo di orgoglio partecipare ad un evento che ha visto nascere iniziative in contemporanea in oltre venti paesi europei.

Dice Barbara Martini, presidente di Movimento Impatto Zero di Cesena:

Siamo abituati a scegliere i prodotti che acquistiamo quasi esclusivamente con criteri di economicità e di estetica, piuttosto che privilegiare prodotti sani e con il minor imballaggio possibile. Nei nostri acquisti sarebbe opportuno imparare ad introdurre nuovi modi di scegliere, iniziando dal considerare l’impatto ambientale e quindi anche economico che ha l’imballaggio sul prodotto che acquistiamo. Vogliamo cercare di sensibilizzare la città sulla tematica della riduzione dei rifiuti attraverso una serie di iniziative che mostrino l’importanza dei tanti piccoli gesti quotidiani, cose alla portata di tutti, gesti che se entrassero nella nostra cultura consentirebbero di ridurre davvero la quantità abnorme di rifiuti che produciamo, pena obbligare la collettività a sostenere costi sempre più elevati per tutelare l'ambiente.

L'appuntamento “RIVESTITI, RIUSAMI e RIGIOCA: non si butta via nulla!” nasce con questo intento multidisciplinare, dimostrare che ridurre i rifiuti è possibile ed è anche semplice. Si parte con la pratica, ovvero scambio e baratto di capi di abbigliamento, libri, oggettistica varia e giocattoli per bambini (per ogni oggetto che si portava si riceveva un buono per sceglierne un altro). L'iniziativa ha riscosso una discreta attenzione, soprattutto dei tanti bimbi che sono arrivati a visitare l'area giochi. Molti di questi erano assolutamente increduli di fronte all'ipotesi di disfarsi di un vecchio giocattolo per prenderne un'altro che sembrava nuovo fiammante (destinato assai probabilmente in realtà a intasare qualche discarica). I più grandicelli erano invece più sensibili ai temi del riuso, sia di abbigliamento che di oggettistica, Uno stand informativo audiovisivo era a disposizione per rispondere a tutte le loro domande.

Sono arrivati anche alcuni insegnanti, attenti ai temi della sostenibilità, che si sono dimostrati interessati ad avviare un percorso didattico per coinvolgere in simili progetti anche i loro alunni. Durante la giornata sono state distribuite borse in cotone per la riduzione delle shoppers in plastica (iniziativa "Porta la Sporta") e le recycling bags, borse robuste e colorate per fare la raccolta differenziata in casa.

Anche i piccoli particolari, come i buoni per il ritiro giochi dell'area Rigioca, sono stati curati e realizzati con materiale riciclato (tappi di bottiglie del latte, idea dell'associazione Clan-Destino). Ovviamente la moneta simbolica del tappo verde era poco più che un pretesto, dato che mai abbiamo negato a qualunque bambino, pur senza portare niente, di prendere qualche giochino e farlo contento. Alla fine della giornata, a furia di scambi, erano rimaste praticamente tante cose quante ne avevamo portate inizialmente. Tutte le cose rimaste sono state consegnate al campo Emmaus di Cesena, per sottrarle ulteriormente alla discarica e dare loro una speranza di nuova vita.

Il banco alimentare informava sui prodotti "Sì"(con imballiaggi più leggeri) e quelli "No"(con imballaggi più pesanti) con suggerimenti concreti sul dove focalizzare l'attenzione durante l'atto di acquisto. Promossi il latte sfuso alla spina i prodotti ricaricabili, le confezioni di grande formato. Bocciate le miniconfezioni con il 4x3 (un prodotto gratis), che alla fin fine presentano un prezzo al Kg paragonabile (se non superiore) ma con tanti imballaggi in più. Bocciati anche i tetrapack e gli imballaggi plastici composti e multipli. L'intera tavola è stata disposta come una lunga striscia, divisa a metà, per mettere a confronto i prodotti insostenibili e le loro alternative più ovvie.

Infine, in tanti hanno compilato dei questionari, con i quali intendiamo aprire una forma di monitoraggio in città che ci permetta di conoscere quali prodotti presentano problemi dal punto di vista degli imballaggi. Il questionario si chiama "Io questo imballaggio non lo mangio" ed è disponibile sotto forma di scheda prodotto online.

Ci auguriamo di ripetere l'esperienza anche il prossimo anno, confermando la collaborazione tra MIZ e Comune di Cesena (magari con uno spazio più centrale e di maggiore visibilità), poichè queste pratiche pensiamo siano alla base di qualsiasi iniziativa R-qualcosa (Riciclo, Riuso, Recupero, Riduzione, etc.) in materia di tutela ambientale. Facciamole diventare abitudini normali per un nuovo stile di vita più sostenibile.

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