sabato 2 maggio 2009

Contaminare la politica, é possibile ?


Quella che segue è una verità difficile da contestare:

Il politico è condannato per definizione a poter soltanto reagire, mai prevenire. Dopo il terremoto, il politico guadagna punti mediatici quando esplora le rovine o promulga provvedimenti per la ricostruzione. Ma il lavoro di assicurarsi che le norme antisismiche siano rispettate negli edifici, quello non gli da nessuna visibilità, anzi è una scocciatura. (fonte Aspo)

Sarà forse anche vero che la politica (almeno quella nostrana) non cambia se stessa e quindi non cambia il mondo. Purtroppo (o per fortuna) con la politica abbiamo sempre a che fare, lei si occupa di noi, e noi ci occupiamo (anche se malvolentieri) di lei. Candidarsi non è l'unico modo di agire, per essere buoni amministratori non basta avere buone idee ma occorre anche esperienza, capacità e professionalità, cose che non si improvvisano. Questo non significa che sia inutile essere vigili e attenti come cittadini, promuovendo buone idee e buone pratiche. Cittadini attivi e informati stimolano e pungolano i politici a compiere il loro dovere e sconfiggere la loro naturale inerzia e pigrizia, spesso alimentata dalla eccessiva permanenza in posizioni di potere.

Vivendo nel mondo delle associazioni di volontariato, vi assicuro che è assolutamente difficile, pure da quel fronte privilegiato, contaminare i politici con discorsi sulla "sostenibilità", la battaglia contro l'inquinamento, la cementificazione selvaggia, la decrescita, la lotta agli sprechi, sia di denaro che di risorse energetiche.

L'atteggiamento tipico è il "bravi, bravi, ma ora abbiamo da fare, andate a giocare la che c'è un tombino aperto..."

Noi però non ci scoraggiamo, le proviamo tutte per contaminare gli amministratori recettivi (pochi ma ci sono) e cercare di cambiare la politica con i mezzi che la politica offre, la partecipazione pubblica, il buon-senso e il con-senso.

Purtroppo, nel nostro ambiente spesso ce la cantiamo e suoniamo fra di noi, ci organizziamo convegni ai quali invitiamo sempre gli stessi amici, si passa il tempo a promuovere serate informative, consapevoli di attirare sempre e comunque gran parte della gente che già é informata.

Avevamo pensato al MIZ come ad un "think tank" capace di influenzare i decisori politici; qualcosa che parlasse, per così dire, "all'orecchio del principe". Questa idea si è rivelata fino ad ora un fallimento totale. L'orecchio del principe è intasato di cerume pluriennale.

Ma qualcosa si sta muovendo!

Ad Ottobre partirà, se tutto va bene, la sperimentazione del Porta a Porta al Ronco, S.Leonardo, con l'obiettivo di allargarla in tempi brevi a Meldola, Bertinoro, e al quartiere Oltresavio di Cesena, cosa da noi chiesta a gran voce da quasi tre anni, mostrando in tutte le sedi come non solo si fa un favore all'ambiente ma anche all'economia e alle tasche del cittadino, qualora allargando il bacino di utenza si riesca a raggiungere le necessarie economie di scala. E' solo una piccola cosa, ma che sia la volta buona ?

1 commento:

  1. GRANDI RAGAZZI CONTINUATE COSì.
    Un giro a Partinico quando lo fate...ciao

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