giovedì 14 maggio 2009

Cambiamenti climatici cancellati per legge

In totale controtendenza rispetto ai paesi occidentali più avanzati, è passata al senato della repubblica italiana una mozione che nega esplicitamente il coinvolgimento dell'uomo nei cambiamenti climatici.

Il documento, è stato firmato da "eminenti e illustri" scienziati del PdL, come il condannato per favoreggiamento mafioso Marcello dell'Utri, il cacciatore Franco Orsi (suo l'indecente ddl sulla caccia) , l'avvocato condannato Nania, la assenteista cronica Adriana Poli Bortone, più una trentina di altri luminari.

In sostanza, dopo accurate indagini si contesta:

... l’attribuzione della responsabilità del riscaldamento globale in atto da circa un secolo nell’atmosfera terrestre all’emissione dei gas serra antropogenici (e tra questi soprattutto all’anidride carbonica prodotta dall’uso dei combustibili fossili)

Incredibilmente si confondono le previsioni sul clima con i cambiamenti climatici, che non sono previsioni ma scenari con ampio margine di errore, sostenendo:

per sottolineare in merito come le previsioni climatologiche a lungo termine, attualmente effettuabili nei migliori centri di ricerca del mondo, siano ben lontane dall’essere affidabili, non essendo ancora sufficientemente conosciuti gli effetti climatici dovuti ad importanti elementi della fisica terrestre ...

Insomma, tutto quadra con il tentativo della Prestigiacomo di boicottare le direttive europee sul pacchetto clima, che a parere del governo italiano affosserebbero l'economia nazionale caricandola di spese insostenibili:

... piuttosto che avviare un costosissimo e probabilmente velleitario sforzo di mitigazione del riscaldamento globale in atto, più proficuo potrebbe essere destinare le risorse disponibili, inevitabilmente limitate, all’adattamento a tale riscaldamento e alla promozione di interventi sul territorio finalizzati all'efficienza energetica .... per sottolineare che gli obiettivi intermedi e le relative sanzioni introdotte dal cosiddetto Protocollo di Kyoto e dal cosiddetto Accordo 20-20-20 si muovono in antitesi alla dinamica degli investimenti in ricerca

Come dire, secondo me non si scalda, ma se si scalda spendiamo i soldi in frigoriferi e in palafitte per le coste sommerse. E' il solito sistema all'Italiana, se per risolvere un problema occorrono interventi dolorosi, meglio impegnarsi per negare l'esistenza del problema, oppure aspettare il periodo emergenziale. (Vi ricorda niente di recentemente accaduto in Abruzzo?)

Ora che per legge si sono negati i cambiamenti climatici, aspettiamo una mozione per negare l'evoluzionismo di Darwin, oppure magari una proposta di legge per deliberare che la crisi non esiste più.

Leggete il
documento del senato sui cambiamenti climatici.

Fonte: ecoblog.it

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