giovedì 12 febbraio 2009

Il nuovo impianto di compostaggio della Busca di Cesena

Ideato e progettato appena due anni fa, l'ampliamento del vecchio impianto di compostaggio della Busca è finalmente in dirittura di arrivo, realizzato a tempo di record. Gli abitanti limitrofi da anni lamentavano la presenza di cattivi odori, a causa della tecnologia di gestione utilizzata che comprendeva l'insufflazione all'aperto di aria nei cumuli di compost per accelerarne la maturazione. Utilizzando una nuova tecnologia di origine tedesca in camera anaerobica, sarà ora possibile cogliere due piccioni con una fava, ottenendo sia l'eliminazione di gran parte degli odori sia la produzione di biogas, recuperato in modo da produrre energia di tipo rinnovabile.

A mio avviso, un impianto del genere lavora a favore del potenziamento della raccolta differenziata, essendo adibito per contratto al trattamento della sola frazione umida di provenienza urbana. Tale destinazione d'uso si sposa bene con l'ipotesi di una raccolta domiciliare spinta, anche di tipo porta a porta, trasformando un residuo maleodorante e difficile da gestire in qualcosa di utile, compost ed energia elettrica. Una vera opportunità per il nostro territorio.

Quanta energia elettrica produrrà l'impianto ?

Difficile quantificarlo esattamente prima che siano completati tutti i collaudi e le verifiche posteriori all'entrata in funzione, tuttavia possiamo fornire una stima indicativa in base ai dati pubblici provenienti dal gestore stesso (azienda Romagna Compost controllata da Hera).

Il gestore afferma, come si può leggere anche nell'articolo, che l'impianto riuscirà a generare circa 1MW di potenza elettrica continuativa, il che equivarrebbe a detta di Hera e Romagna Compost a ben il 10% del consumo della città di Cesena.

Presa per buona la quantità di energia prodotta dall'impianto, l'affermazione che riuscirà a coprire il 10% del fabbisogno di Cesena è palesemente falsa!

Hera dice che produrrà il 10% dell'energia per Cesena, afferma il falso ?

Ovvio che è falso, ma una affermazione del genere va dimostrata, cerchiamo pertanto i ricavare insieme quanto può davvero contribuire questo impianto al fabbisogno di elettricità di una città come Cesena.

Un Megawatt sarebbe per l'articolo un GIGANTESCO contributo alla produzione di energia rinnovabile.... esistono oggi in commercio generatori eolici di pezzatura medio/piccola che arrivano tranquillamente a 1MW e oltre, pertanto l'intero impianto equivale circa ad una singola pala eolica di medie dimensioni! (che però sconta ovviamente l'intermittenza del vento in ore equivalenti di funzionamento all'anno).

1 MW, supponendo che l'impianto funzioni in media circa 8000 ore all'anno, equivalgono a circa 8000MWh di energia elettrica prodotta in un anno.

Il consumo medio di una famiglia di 4 persone dovrebbe essere attorno ai 4 MWh, (dati del gestore nazionale) pertanto basta una semplice divisione per arrivare a 8000 / 4 = 2000 famiglie equivalenti composte da 4 persone.

8000 persone sono effettivamente poco meno del 10% della popolazione di cesena, però NON SI SONO TENUTI IN CONTO I CONSUMI DELLE AZIENDE. Queste incidono per ben oltre il 50% dei consumi elettrici complessivi di una città, il fabbisogno totale non può quindi essere ridotto ad una stima sulle sole bollette energetiche da abitazione civile. Occorre quindi rifare questo calcolo in un modo più accurato.

Come calcolare correttamente il contributo elettrico dell'impianto della Busca ?

I Dati di Agess sono stati prelevati dal Piano Provinciale Energetico 2007 e sono comprensivi dei dati aggregati dell'intera provincia di Forlì/Cesena. I dati della sola città di Cesena non sono disponibili, però è possibile scorporarli in proporzione al numero degli abitanti, ipotizzando una ripartizione omogenea nel territorio delle attività industriali e civili.

La provincia di Forlì/Cesena ha circa 385'000 abitanti.
I consumi elettrici per il 2007 sono stati di circa di 1900 GWh.
Questi sono suddivisi in 24% uso civile, 12% uso agricolo, 31% terziario, 34% industria.

Considerando il consumo totale dell'energia, sia per uso abitativo che industriale che agricolo, ogni abitante ha bisogno quindi mediamente di 1900000 MWh / 385000 = poco meno di 5 MWh all'anno per mantenere il suo stile di vita.

Precedente, avevamo stimato in base ai consumi domestici medi che occorrevano circa 1MWh per ogni utenza civile, mentre dalla ripartizione dei consumi totali risultano 5MWh come appena calcolato sopra, questo è in accordo con la quota stimata del 20-25% di energia totale destinata alle sole abitazioni. Pertanto possiamo affermare che:

Ogni cittadino ha bisogno di 1 MWh da consumare in casa più altri 4 MWh che l'industria, l'agricoltura, il terziario consumano per lui automaticamente.

E' un dato impressionante!

Ma torniamo a Cesena, arrotondiamo gli abitanti a 95'000

Cesena consuma da sola all'incirca 1900000 MWh / 385000 * 95000 = 470000 MWh

L'impianto a Biogas produce circa 8000 MWh, pertanto la quota che viene coperta è
8000/x * 100 = 470000 --> x = 8000/470000 * 100 = 1,7 %

A me sembra che fra 1,7% e il 10% fornito da Hera ci sia molta differenza !!!!

Lo so che sono conti della serva, se trovate una falla nel calcolo che ho appena descritto sarò lieto di considerarlo e di correggerlo, ma se ho ragione io è palesemente dimostrato che Hera è solita edulcorare i dati, pur di evidenziare risultati suggestivi buoni per ben figurare presso l'opinione pubblica.

Volete mettere dire che questo impianto, costato più di 7 milioni di euro, produce il 10% del fabbisogno di Cesena, rispetto ad un misero 1,7% ???

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