lunedì 5 gennaio 2009

Per il vaticano la pillola "inquina" l'ambiente

Aborto, devastazione dell'ambiente e violazione dei diritti umani. Ma anche causa della sterilità maschile. La pillola anticoncezionale, quella comunemente usata dalle donne di tutto il mondo, torna sul banco degli imputati. A muoverle accuse di crimini gravi e finora sottovalutati o ignorati è un articolo dell'Osservatore Romano firmato dal presidente della Federazione Internazionale delle associazioni dei medici cattolici, Pedro José Maria Simon Castellvi.

Nell'articolo, intitolato "L'Humanae Vitae, una profezia scientifica", l'esperto cattolico non parla della pillola abortiva RU486, ma dell'anticoncezionale che fu vietato nella controversa enciclica "Humanae Vitae", firmata nel luglio 1968 da Paolo VI, dedicata alla regolazione delle nascite. Ispirandosi a quel testo "profetico", l'associazione internazionale dei medici cattolici ha redatto un documento di un centinaio di pagine, sintetizzato nei suoi punti principali, dal prof. Simon Castellvì sul giornale del Papa.

Anche la pillola a basso dosaggio ormonale - si legge sull'Osservatore Romano - "funziona in molti casi con un effetto abortivo" ed ha comunque "conseguenze devastanti sull'ambiente" in quanto il rilascio di "tonnellate di ormoni" (attraverso le urine femminili ndr.) è una delle cause dell'infertilità maschile in Occidente.

I mezzi contraccettivi - incalza il medico cattolico - "violano" almeno cinque importanti diritti dell'uomo: "il diritto alla vita, il diritto alla salute, il diritto all'educazione, il diritto all'informazione (la loro diffusione avviene a discapito dell'informazione sui mezzi naturali) e il diritto all'uguaglianza fra i sessi (il peso dei contraccettivi ricade quasi sempre sulla donna)".

Il che non è poco - fa osservare l'articolo - se si pensa che la comunità internazionale ha appena celebrato i 60 anni della Dichiarazione universale a difesa dei diritti dell'uomo, mentre il Vaticano ancora si ostina a non firmare parte di quell'accordo, comprendente norme per la non discriminazione dei disabili e dei gay, (nemmeno il PD ha firmato quest'ultimo accordo d'altronde).

Immediata la reazione della comunità scientifica laica:
"Affermazioni fantascientifiche": così Gianbenedetto Melis, vice presidente della Società italiana della contraccezione ha definito le riflessioni riportate dall'Osservatore Romano. "La pillola - ha spiegato - non è in grado di provocare l'aborto in quanto impedisce l'ovulazione e se non c'è l'ovulo da fecondare non ci può essere gravidanza".

"Assurde" per gli esperti anche gli effetti "ecologici" della pillola. "Gli ormoni contenuti nei contraccettivi orali - ha detto ancora Melis - una volta metabolizzati dal fegato non sono più in grado di indurre effetti ormonali femminili". "Se vogliamo dare la colpa dell'infertilità maschile agli estrogeni - gli fa eco la farmacologa Flavia Franconi - dobbiamo ricordare che il mondo è pieno di sostanze ad attività estrogeniche".

"Anche una bottiglia di plastica lasciata al sole libera estrogeni ‘inquinando' il liquido che beviamo"
, ha esemplificato.

Non ho parole ... posso solo citare una frase di Spinoza: "La pillola abortiva inquina". Ma hanno idea questi di quanto caga un bambino?

Update: Lameduck in questo suo post si è superata!

Fonte: Unità , Corriere della sera

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