venerdì 23 gennaio 2009

Nuovi sviluppi sul caso 'Paresa'

Quando si è tenuta pochi mesi fa la commissione comunale sul caso Paresa, da varie parti politiche si era avanzato il sospetto di come tutta questa brutta vicenda (il premio sulla sicurezza del lavoro) avrebbe potuto avere delle ripercussioni sulla causa legale in corso, in cui è rimasto coinvolto per omicidio colposo il presidente di Paresa Alberto Palladino. La concessione del premio avrebbe infatti rischiato, a detta dei legali rappresentanti della vedova Tafuri, di favorire la concessione delle "attenuanti generiche" al patron dell'azienda, con conseguente caduta in prescrizione del processo penale in corso.

Notizia di oggi è che il processo penale è arrivato finalmente a giudizio con una triplice condanna per omicidio colposo. Le attenuanti generiche non sono state riconosciute per due degli imputati principali, che sono pertanto stati condannati a un anno e quattro mesi di reclusione (con la condizionale). Paradossalmente, ho il sospetto che tutto il clamore mediatico a seguito della pessima figura televisiva dell'amministrazione comunale, abbia potuto in realtà accelerare il processo anzichè ritardarlo (o peggio condizionarlo).

Il premio è stato consegnato solo pochi mesi or sono, dubito che verrà ritirato, però pongo un inquietante interrogativo... se la condanna fosse arrivata prima della consegna del premio, l'azienda sarebbe stata premiata lo stesso ? Io credo proprio di no!

Update: Sembra che la commissione presieduta da Maria Grazia Zittignani abbia deciso finalmente di fare parzialmente marcia indietro, nel senso che verrà ritirato il premio all'impresa ma verrà lasciato ai suoi dipendenti, una sorta di via di mezzo per salvare la faccia.

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