sabato 6 settembre 2008

Il Porta a Porta di Novara

In a "nutshell" (in soldoni) come dicono gli anglosassoni: Città di Novara, circa 110.000 abitanti, raccolta differenziata che sfiora il 70%. Una delegazione del comune di Forlì e di Cesena è stata recentemente in visita a Novara per studiare il loro modello di raccolta differenziata, di tipo domiciliare, in quanto rappresentativa di una realtà paragonabile a quella che potrebbe interessare Forlì o Cesena nel nostro immediato futuro. A Novara opera la ditta ASSA Spa, di intera proprietà comunale, quindi un modello un po diverso dalla palude di interessi in cui si è incastrata la nostrana Holding Hera Spa, ma veniamo ai dati sulla loro gestione operativa.

La particolarità del porta a porta di Novara è che la raccolta avviene a “a domicilio”, nel senso che dove è possibile gli operatori di ASSA prelevano il rifiuto direttamente dentro le aree cortilizie (ed in alcuni casi anche abitazioni), manualmente o con mezzo meccanico. Per poter svolgere tale operazione i cancelli sono dotati di una particolare serratura che in una determinata fascia oraria può aprirsi su comando degli operatori addetti alla nettezza urbana.

Il sistema di raccolta è iniziato nel 2004, ma non è partito in contemporanea su tutta la città, è cresciuto pezzo dopo pezzo fino ad essere esteso in tutto il territorio nel 2006. I risultati dimostrano che un dispiegamento graduale del servizio é possibile anche su una città di medie dimensioni e permette di “impostare” il territorio su cui modificare il sistema di raccolta. Ciò da un punto di vista organizzativo e informativo consente un impatto iniziale minore di risorse, con efficientamento graduale e crescente nel tempo, tramite il quale si ricavano risorse aggiuntive che consente di pianificare nel tempo l'estensione del servizio.
 
Per tutta la fase iniziale della trasformazione una squadra di 4-5 persone ha lavorato a tempo pieno nel settore che potremo definire come pubbliche relazioni col territorio. Complessivamente gli addetti di ASSA per il servizio di N.U sono una settantina, (più 20 addetti col p.ap.) l’unico sub-appalto operante è nella raccolta della carta.

Particolare attenzione è stata data all’analisi dell'indice di assimibilità dei rifiuti speciali, Novara appare infatti avere una "inspiegabile" bassa produzione pro-capite (475 Kg pro-capite) contro i 741 kg/ab di Forlì (al netto degli "sgravi" che non sono RSU!). I loro amministratori asseriscono che a Novara si assimila tutto il possibile per legge, ma la questione andrebbe approfondita, perché o il “loro possibile” è minore del nostro, oppure Novara ha davvero un tipo di attività che produce meno rifiuti.

Noi ovviamente siamo convinti che, almeno parzialmente, la risposta di questa bassa produzione pro capite risieda nell'adozione del sistema di raccolta p.a.p. stesso, infatti la produzione di RSU totale è passata da 51.967 del 2003 (con R.D 29%) a 48.690 del 2007 (con R.D. 69%), un risultato significativo in linea con quanto accade in altre esperienze analoghe tipo Forlimpopoli.

Passando ai costi del servizio, le notizie si fanno molto interessanti. Il costo complessivo per il 2006 è stato di Euro 13.766.000 (nel 2007 vi è stata addirittura una leggerissima contrazione) pari a 123 euro a persona, a Forlì nel 2007 il costo era di 13.108.000 pari a 115 euro a persona. Costa di più quindi ? Attenzione a considerare correttamente i dati!

Verificando il trend di aumento a Novara dal 2003 i costi assoluti sono diminuiti di 220.000 euro in termini assoluti, a Forlì si è invece avuto un forte trend di aumento dei costi, con gli aumenti previsti nel 2008 saremmo ai livelli dei costi pro-capite di Novara, poi se prosegue in questo trend velocemente li distanzieremo.

Avviene pertanto a Novara ciò che noi sapevamo già da tempo, i costi vanno valutati nel loro trend e non nel loro valore assoluto, così come è avvenuto a Torino nel 2003, il punto di pareggio esiste ed è chiaro ed incontrovertibile, se si fosse continuato con il sistema precedente i costi sarebbero cresciuti molto di più.

Il Porta a Porta quindi è una assicurazione sulla diminuzione futura dei costi, comparare con il sistema tradizionale (anche a prescindere dalla qualità del risultato) è come mettere a raffronto le mele con le pere. Spendere poco di più oggi per avere enormi risparmi nel trendo di crescita per il domani, e con un vantaggio ambientale tutt'altro che trascurabile.

A Novara ci sono arrivati, agiamo perchè questo succeda anche da noi, ottusità di Hera permettendo.

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