mercoledì 13 agosto 2008

Approvata una legge regionale vergogna contro i mercatini degli hobbisti

Davvero non ci credevo quando ho letto dell'approvazione della proposta di legge regionale per regolamentare i mercatini di strada. I Comuni saranno tenuti a schedare e redigere un elenco dettagliato dei partecipanti ad ogni manifestazione. Per prendervi parte gli hobbisti dovranno richiedere un tesserino — del costo di 200 euro — che consente la partecipazione a 5 manifestazioni all’anno, per un massimo di due anni nell’arco di ogni quinquennio. Potranno essere venduti inoltre soltanto beni di importo inferiore a 250 euro, ogni bene dovrà essere preventivamente prezzato, vige l'obbligo di esporre pubblicamente e farsi vidimare il tesserino con un timbro prima di ogni evento (max 5 timbri poi sarà possibile rifarlo solo dopo 5 anni). All'interno della stessa unità abitativa può essere rilasciato un solo tesserino, (per evitare evidentemente cordate parentali). Nella stessa area espositiva non sono ammesse altre persone estranee alla famiglia di copertura del tesserino. L'intestatario del tesserino deve essere sempre presente ed identificabile. In caso di mancanza di tesserino esposto, oppure in presenza di tesserino ma mancanza di intestatario sono previste sanzioni che vanno da un minimo di 250€ a 1.500€. La violazione di una qualsiasi delle norme sugli hobbisti causa le stesse sanzioni già applicate agli operatori professionali privi di autorizzazione al commercio.

Ma vi rendete conto dell'idiozia di una legge del genere ?

L'unica cosa che emerge da tutto ciò è l'arrogante astio dei commercianti di professione che, a causa della recessione, vedono erodersi costantemente i loro profitti, e tentano pertanto con queste leggi medievali e protezionistiche di salvare il salvabile. Le solite attività di lobby quindi. Sembra che dietro tutto questo ci sia lo zampino della Confcommercio.

A mio parere, i mercatini dell'usato e degli hobbisti, non solo non andrebbero puniti in questo modo, ma dovrebbero invece essere favoriti e incentivati pesantemente, questo soprattutto in virtù della loro funzione ecologica e di sostegno per l'economia delle famiglie più disagiate e non. Figurarsi che alcuni comuni in Italia addirittura organizzano mercatini permanenti e periodici, talvolta nelle strutture delle isole ecologiche, proprio per la loro importante funzione sociale.

I politici sono sempre pronti a piangere sui media denunciando che le famiglie non arrivano a fine mese, mentre al contempo si fregiano di volere "estirpare" come fosse covo di delinquenti una delle poche attività sostenibili che consentono di riutilizzare i materiali, produrre meno rifiuti, incentivare il riciclo, acquistare beni durevoli a costo abbordabile, tutte forme virtuose che vanno anche al di la della semplice raccolta differenziata! Proteggere i commercianti professionali va bene, ma alla decenza vi è un limite..

Certo, c'è un piccolo particolare insignificante, i mercatini degli hobbisti RIDUCONO IL PIL, perchè soddisfano bisogni di beni e merci che sfuggono inevitabilmente al conteggio ufficiale, ma questo vale anche se decido di regalare tutte le mie cose ad un amico. Bastava semplicemente una norma che impedisse di vendere merce nuova, per impedire la concorrenza sleale da parte degli operatori professionali mascherati da hobbisti, e nei mercatini ce ne sono parecchi.

Insomma, da qualsiasi parte la si guardi, limitare il libero scambio di beni e servizi usati in senso non professionale è non solo una idiozia in se ma un danno per l'ambiente e per l'economia delle famiglie a basso reddito, chi propone leggi simili va contro il banale concetto di bene comune.

La vostra vecchia scrivania della nonna, non vendetela più mi raccomando, bruciatela oppure lasciatela di fianco al cassonetto, solo così dimostrerete di essere dei bravi cittadini.

Update: Ahahh... lo sapevo che sotto sotto c'era lo zampino degli alfieri del PD

2 commenti:

  1. E' assolutamente alluncinante..Ma non ci dovrebbe essere il libero mercato?Forse la Confcommercio vuole il libero mercato solo per sè,per essere liberi di fare quel cavolo che gli pare, come e quando gli pare, fregandosene altamente dei diritti dei consumatori/cittadini..Questa legge va contrastata con tutti i mezzi possibili ed immaginabili..Invece di occuparsi degli evasori, si mettono a far delle leggi del genere? E gli paghiamo pure lo stipendo???

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  2. http://aspoitalia.blogspot.com/2008/08/la-tragedia-degli-anti-commons.html

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