lunedì 28 aprile 2008

Rifiuti: La corte europea condanna l'Italia

La Corte europea di giustizia del Lussemburgo ha condannato il 10 Aprile scorso l'Italia per la tardiva e quindi non corretta applicazione della direttiva volta a prevenire le ripercussioni negative sull'ambiente derivanti dalla non corretta gestione delle discariche di rifiuti.

In sostanza, l'Italia applica alle discariche nuove il trattamento più favorevole, previsto per le discariche preesistenti, al contrario di quanto previsto dalla direttiva. Anche per i rifiuti pericolosi, le regole transitorie previste non sono state applicate alle discariche preesistenti mentre sono state applicate solo per quelle nuove, sempre in contrasto con la normativa comunitaria.

La direttiva europea definisce le nozioni di rifiuti e di discariche - che suddivide in tre categorie: le discariche per rifiuti pericolosi, per rifiuti non pericolosi nonché per rifiuti inerti - e prevede che gli Stati membri elaborino una strategia nazionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili, stabilisce regole riguardanti i costi dello smaltimento dei rifiuti, prevede la procedura di autorizzazione di nuove discariche e sottopone quelle preesistenti a misure particolari.

La Corte ha riconosciuto valide le obiezioni sollevate dall'esecutivo europeo ed ha condannato l'Italia al pagamento di tutte le spese. Mi viene il sospetto che sotto gli scantinati del parlamento ci sia una zecca clandestina che stampa moneta falsa.... altrimenti non si spiega la superficialità con cui la stampa prende notizie di questo genere.

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