giovedì 20 marzo 2008

Forlimpopoli e il mistero del rifiuto perduto

A Forlimpopoli con l'introduzione del sistema di raccolta "porta a porta" la quantità di rifiuti raccolti è calata considerevolmente di quasi un 18%. Dove è finito questo rifiuto?

La risposta che va per la maggiore è che, i cittadini della Città Artusiana che odiano tale sistema, carichino le loro sportine di pattume sull'auto e le portino nei comuni confinanti (per quelli di S.Leonardo basta attraversare la strada). Andiamo allora ad analizzare cosa è successo nei comuni limitrofi.

A FORLI' nel 2007 i rifiuti raccolti da HERA sono aumentati solo dello 0,55% contro un aumento medio degli anni precedenti del 3,5%. Sembra proprio che i cassonetti di Forlì non piacciano più di tanto ai Forlimpopolesi.

Andiamo a vedere a BERTINORO. A prima vista sembrerebbe proprio che gli "artusiani" abbiano una vera e propria passione a scaricare il proprio pattume sul colle, infatti Bertinoro segna nel 2007 un aumento record di rifiuti, più 21%. Se si guarda con attenzione la questione è meno semplice di quanto parrebbe, infatti l'aumento di Bertinoro è dovuto per la massima parte alla raccolta differenziata, più 87% e solo del 5% è stato l'aumento del rifiuto indifferenziato.

Ora è difficile immaginare che un cittadino di Forlimpopoli che odia tanto differenziare i rifiuti a casa sua tanto da recarsi presso un cassonetto di un altro Comune, poi quando è sul posto apra i suoi sacchetti e metta il vetro nel cassonetto del vetro, la carta in quello della carta e via di seguito. In realtà se va a guardare nel dettaglio i dati dell' aumento di Bertinoro si scopre che esso proviene dal rifiuto assimilato delle attività produttive che è stato introdotto nel ciclo dell' RSU.

L'esempio più eclatante di questo meccanismo è Rocca San Casciano che si è vista quasi raddoppiare la "produzione" dei rifiuti, ma nessuno ha mai pensato che sono stati quei dispettosi dei loro vicini a portaglieli (suggerimento: un importante mobilificio è entrato recentemente nel computo degli assimilati). In conclusione una certa migrazione di rifiuti è certamente da mettere nel conto, ma bisogna prendere atto che il sistema di raccolta porta a porta induce a produrre meno rifiuti, perché non avendo più il cassonetto non lo si riempie più di ciò che rifiuto non è, parlo ad esempio degli sfalci in campagna che rimangono dove dovrebbero rimanere, cioè sul terreno, o dei rifiuti che non dovrebbero andarci, parlo dei rifiuti speciali pericolosi o non assimilabili.

Fonte: Comunicato stampa di Palmiro Capacci

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