lunedì 18 febbraio 2008

Maurizio Pallante intervistato su Terzo Pianeta di Tozzi

Incenerire o Riciclare, questo il quesito che Tozzi pone a Maurizio Pallante, personaggio noto nel mondo ambientalista come il promotore del movimento MDF (Movimento della Decrescita Felice). Come Pallante giustamente sottolinea, al di la della pericolosità intrinseca degli inceneritori, il rischio maggiore è la forma diseducativa che il ricorso all'incenerimento incentiva presso gli amministratori. Abituati a questa soluzione facile ed a basso costo (grazie alle sovvenzioni e al ricarico sulla tariffa dei cittadini), i comuni inibiscono qualsiasi politica che mira al raggiungimento di elevate quote di raccolta differenziata. Peggio ancora, come politica di facciata, molte amministrazioni ricorrono pesantemente al computo degli assimilati e agli sgravi in tariffa per fare comparire percentuali alte di raccolta differenziata. In questo modo riescono facilmente a raggiungere oltre il 40% come imposto dalla legge, insistono però proiettando linearmente nel futuro una performance che scalabile affatto non è, ipotizzando di raggiungere finanche il 50% e oltre di raccolta differenziata. Purtroppo, la realtà mostra cose diverse, gli inceneritori ove impiegati come politica primaria di smaltimento disincentivano nel territorio una vera politica che mira a ridurre i rifiuti, mentre sarebbero importantissimi se fossero utilizzati esclusivamente per recuperare energia dalla frazione residuale non recuperabile, stimabile in non più del 20% del rifiuto globale prodotto.


2 commenti:

  1. Bella l'inquadratura sulle pale eoliche ferme, quasi a dire: l'energia dove la prendiamo se non con gli inceneritori?

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  2. Grazie ragazzi continuate così

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