mercoledì 31 dicembre 2008
domenica 28 dicembre 2008
Inshallah
Tutto ciò mi ricorda tragicamente l'eccidio delle fosse ardeatine, del 1944, dove a seguito dell'uccisione di una decina di soldati tedeschi venne compiuta una rappresaglia premeditata, vilmente preparata a tavolino, che finì con l'uccisione di 335 persone, solo pochi dei quali realmente partigiani o comunisti. Serviva solamente un pretesto, ma era tutto già preparato.
Così come alle fosse ardeatine si fece finta di inviare un ultimatum di resa, mentre il realtà l'eccidio avvenne solo poche ore dopo la strage di via Rasella, così Israele coglie il pretesto di alcuni lanci di rudimentali razzi Qassam dalla tecnologia obsoleta, della serie "n'do cojo cojo", per scatenare la sua offensiva. Armi ultramoderne e sofisticatissime, contro gente inerme che ha come sola colpa quella di lottare per la loro libertà.
Ricorda molto la storia del ragazzino che tortura gli animaletti e ce l'ha sempre vinta. Cosa pensa, la iena Livni, che i palestinesi per questo si cagheranno sotto e andranno in massa a leccarle il culo, rinunciando al loro diritto alla libertà ? Ricordo che Hamas, il movimento di resistenza islamica, è stato democraticamente eletto nel 2006, così come Berlusconi, Putin, Bush (forse), Sarkozy, e lo stesso Olmert lo sono stati nei loro rispettivi paesi.
Certo, anche Hitler e Mussolini sono stati eletti democraticamente, ritengo però che debbano essere i popoli a doversi ribellare ai loro leader se questi li portano alla rovina, non paesi terzi che brandiscono, spesso per convenienza politica, il bollino di chi è terrorista e chi no. So che è una argomentazione un po forte, ma credo che democrazia sia anche questo, consentire ad un popolo la propria evoluzione sociale nella storia e la possibilità di vivere nella propria terra senza subire soprusi e umiliazioni.
Inshallah, significa se dio vuole, ma se dio davvero volesse, non permetterebbe mai tutto questo.
Fonte: Lameduck
giovedì 25 dicembre 2008
Animal Christmas
mercoledì 24 dicembre 2008
Il MIZ vi augura BUON NATALE
Al posto dei soliti scontati auguri... voglio regalarvi questo piccolo giochetto natalizio, sperando che vi mantenga sempre in allegria e di buon umore..
Monte San Pietro, comune virtuoso
10.000 abitanti e un’amministrazione illuminata. In pochi mesi a Monte San Pietro (BO) si è passati dal 25 all’80% di raccolta differenziata. E mentre in molti cercano siti per nuove discariche, loro ne chiudono una. Com’è stato possibile tutto ciò? Grazie al coinvolgimento della popolazione.
Monte San Pietro e i suoi cittadini sono l’esempio concreto che le cose possono cambiare anche in poco tempo. Basta solo volerlo.
Non stiamo parlando di una città utopica ma di un piccolo comune in provincia di Bologna, di 10.000 anime circa, riconosciuto anche come comune virtuoso per i grandi risultati ottenuti grazie alla raccolta differenziata porta a porta partita nello scorso novembre.
Tutto è nato dopo tre anni di lunghe e faticose trattative in seguito alle quali il comune è riuscito, nel luglio 2007, a mettere in pratica un progetto che permettesse lo sviluppo e il diffondersi della raccolta differenziata. La sfida più grande poi, è stata quella di sensibilizzare i cittadini attraverso un progetto di comunicazione che potesse sostenerli in questo grande sforzo, da tempo annunciato dall’amministrazione ma fino ad allora mai concretizzato.
Attraverso assemblee pubbliche (circa quaranta organizzate in modo da consentire a tutti di poter intervenire, scaglionando i partecipanti nel corso degli incontri), attività con le scuole, attività di sportello presso gli uffici comunali e attività di tutoraggio, tutti i cittadini sono stati resi partecipi ed incoraggiati a qualsiasi forma di sperimentazione e di condivisione.
In questo modo, sono state contattate telefonicamente 1800 famiglie; 2000, invece, hanno partecipato agli incontri e 3500 hanno ricevuto la visita dei tutor (ragazzi reclutati nello stesso paese che hanno seguito un percorso di formazione), mentre 200 sono stati i condomini visitati dai gestori per il posizionamento dei bidoni e 700 i bimbi che hanno partecipato alle attività didattiche.
Questo è quanto è emerso dall’intervento di Manuela Ruggeri, Assessore all’Ambiente del comune di Monte San Pietro, al convegno “RIfiuto: RIduco, RIciclo” tenutosi a Gambettola lo scorso 25-26 ottobre.
La Ruggeri spiega alla platea come nella presentazione delle scelte ambientali che avevano spinto l’amministrazione ad optare verso questa nuova direzione, siano state inserite foto di discariche e di inceneritori, poiché il 90% degli abitanti di Monte San Pietro non sapeva esattamente cosa fossero e come funzionassero.
Ma non è stato tutto semplice. Inizialmente le persone avevano mostrato molte resistenze. In molti, ad esempio, si chiedevano: “come faccio a buttare in bidoni così piccoli così tanta immondizia?” Cinque mesi dopo l’inizio della raccolta differenziata porta a porta, non solo le perplessità erano scomparse, ma i cittadini si sono dimostrati entusiasti e soprattutto più consapevoli della produzione dei rifiuti, tanto da sollecitarne una riduzione a monte.
Del resoconto di Manuela Ruggeri, infatti, impressiona la velocità con cui le seguenti pratiche si sono diffuse: il compostaggio dei rifiuti domestici, messo in pratica da mille famiglie e dai bimbi della scuola materna ed elementare; il last minute market che consente di recuperare ciò andrebbe buttato via e che viene invece nuovamnte immesso nel circuito a fini di beneficenza; un grosso gruppo di acquisto solidale sorto grazie al sistema del porta a porta e alle assemblee collettive attraverso le quali è nata una maggiore socializzazione tra i cittadini del piccolo comune; il mercatino dell’usato gestito dai bimbi che, nel corso dell’anno, hanno realizzato questo evento insieme alle loro famiglie, con scambio e piccole vendite; una maggiore distribuzione di contenitori per acqua alla spina e per detersivi alla spina (quest’ultima in corso di allestimento).
E fu così che la raccolta differenziata è passata dal 25,5% all’80%, mentre solo il 20% di rifiuti viene mandato in discarica. A tal proposito la Ruggeri ha ricordato che “il prossimo anno, la discarica vicino Monte San Pietro verrà chiusa.
Continua su: Blog di Marco Boschini
Pubblicato da Paolo Marani alle 8:32 AM 0 commenti
Etichette: comune virtuoso, raccolta differenziata, rifiuti
martedì 23 dicembre 2008
Archimede e il suo codice perduto
I suoi procedimenti erano esclusivamente mentali e logici, nessuna evidenza di esperienza sperimentale, solo un puro viaggio di natura geometrica speculando sulla sola forza dell'intelletto. Sostanzialmente ha dimostrato che il mondo si comporta così come è perché segue le leggi della logica, pur attraverso ragionamenti euristici portati al limite dell'infinitamente piccolo. La supremazia della logica sul mondo fisico porta quest'ultimo a comportarsi esattamente come dovrebbe collaborando affinché non entri mai in contraddizione con se stesso, senza speranza alcuna per il misticismo e la magia.
Video: Operazioni di conservazione sul palinsesto di Archimede
Pubblicato da Paolo Marani alle 10:46 AM 0 commenti
Etichette: Archimede, logica, palinsesto, scienza
sabato 20 dicembre 2008
Ultima frontiera del compostaggio domestico
mercoledì 17 dicembre 2008
Hera e l'arroganza dei monopoli radicali
Questa frase è stata scritta negli anni 70' da Ivan Illich:
«Per monopolio radicale intendo un tipo di dominio di un prodotto che va molto al di là di ciò che il termine solitamente indica. Generalmente si intende per monopolio il controllo esclusivo, da parte di una ditta, sui mezzi di produzione o di vendita di un bene o d'un servizio.
I monopoli di questo tipo sono dei pericolosi sottoprodotti dello sviluppo industriale... Questo primo tipo di monopolio restringe le possibilità di scelta del consumatore o addirittura lo fa trovare di fronte a un unico prodotto sul mercato, ma raramente limita in altri sensi la sua libertà.Un uomo assetato può desiderare una bibita analcolica, fresca e gassata, e trovarsi astretto alla scelta di una sola marca, ma resta libero di togliersi la sete bevendo birra o acqua.
Solo se e quando la sua sete si traduce senza possibli alternative nel bisogno forzato, nell'acquisto obbligatorio d'una bottiglietta di una certa bibita, soltanto allora si installa il monopolio radicale.
Non intendo il dominio di una certa marca, ma la necessità industrialmente creata di servirsi di un tipo di prodotto. Si ha monopolio radicale quando un processo di produzione industriale esercita un controllo esclusivo sul soddisfacimento di un bisogno pressante, escludendo ogni possibilità di ricorrere a tal fine, ad attività non industriali.»
Ivan Illich, La convivialità, pp 89-90
Mi stupisco della sua genialità e di come avesse compreso (negli anni '70!) dinamiche che hanno mostrato tutti i loro effetti solo dopo il 2000. Oggi aziende come Hera, che agiscono in regime di integrale monopolio di fatto, stanno effettivamente esercitando enormi pressioni per negare, all'origine, l'ingresso di altri operatori nel settore della raccolta rifiuti, facendosi scudo delle loro necessità industriali.
In sostanza, quello che aziende come Hera affermano, come ad esempio che il porta a porta non conviene o che gli inceneritori sono indispensabili, è il frutto di questo sciagurato tentativo di ridurre tutto a business, mantenuto in piedi grazie al ricatto continuo che viene esercitato all'interno dei piccoli comuni.
Sarà forse questo il motivo per cui, un tale di nome Roberto Sacchetti, in pieno conflitto di interessi e di ruoli, siede nel consiglio di amministrazione di Hera e contemporaneamente è astato nominato a capo della direzione strategica delle politiche ambientali del PD ?
Consigliere di nomina politica che guadagnano oltre 100.000 euro all'anno, possono essere imparziali nelle loro scelte politiche ? Io credo di no, salvo eccezioni non potranno nei fatti che difendere le necessità del monopolio che rappresentano.
Sarebbe come se il garzone dipendente di un salumiere aprisse un centro culturale per lo studio dei salumi, e decidesse, dopo accurate indagini, che l'unico salume che vale la pena di mangiare è quello che produce il suo padrone.
Propongo che le rappresentanze politiche parcheggiate nei consigli di amministrazione delle società a partecipazione pubblica (ex municipalizzate) siano pagate direttamente dai comuni, e non dalle società stesse, e che siano sostituite ogni due anni per evitare sodalizi di affari. Solo così potranno entrare concetti come "tutela dei bisogni reali collettività" all'interno delle decisioni politiche in materia ambientale.
Pubblicato da Paolo Marani alle 7:09 PM 0 commenti
Etichette: conflitto di interessi, crisi economica, hera, monopoli
martedì 16 dicembre 2008
Il progetto Carretta Caretta
Si chiama “Carretta Caretta” e si impegna a risolvere il difficile problema della raccolta e differenziazione dei rifiuti, escludendo la presenza dei cassonetti nelle strade. Il progetto è stato ideato da un giovane ingegnere siciliano, Paolo Garelli, ed ha già ottenuto consensi a livello internazionale essendo stato sottoposto alla European Environment Agency.
Il progetto di Paolo Garelli che vive e lavora ad Augusta è stato inserito nel gruppo lavoro della International Solid Waste Association (ISWA), si tratta di un'associazione internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, che promuove e sviluppa la gestione dei rifiuti solidi. ISWA ha membri in tutto il mondo ed è l'unica associazione che promuove la gestione dei rifiuti sostenibile servendosi di professionisti del settore:
Sono soddisfatto - ha affermato Paolo Garelli - dell'accoglienza del progetto da parte della ISWA che mi ha inserito nel loro gruppo di lavoro. Ad aprile é stato presentato il progetto "Carretta Caretta" ad Amburgo, così come a Vienna nell'aprile 2008. Mi auguro che a breve alcuni comuni associati incomincino la fase di sperimentazione.
Il sistema utilizza piccoli mezzi, veri e propri “cassonetti mobili”. Questi mezzi, denominate “carrette”, in giorni e in orari prestabiliti si posizioneranno negli spazi a loro dedicati in diverse zone della città per servire i cittadini nel disfarsi dei propri rifiuti. E' in sostanza una variante del metodo Porta a Porta, con l'importante novità della presenza di mezzi che non solo raccolgono il rifiuto in maniera domiciliare casa per casa, ma stazionano anche in punti prestabiliti, per il conferimento diretto di materiali pericolosi o inquinanti.
Ciò può dare un grosso contributo affinché materiali problematici come solventi, batterie, oli esausti, medicinali, vernici, colle, prodotti chimici corrosivi, non siano conferiti nel circuito tradizionale (o peggio abbandonati in strada). Un sistema tradizionale ben difficilmente può recuperare questi materiali, dato che è difficile convincere le persone a conferire nelle isole ecologiche attrezzate, spesso troppo lontane da casa. Un sistema molto simile è in uso anche nel comune di Friburgo in Germania, dove piccoli mezzi mobili stazionano in punti prestabiliti nelle piazze attendendo i conferimenti speciali ed informando contemporaneamente la popolazione sulle corrette pratiche del riciclo.
Attualmente vari comuni fra cui Terracina stanno pensando di adottare questo sistema innovativo, i cui costi stimati sono disponibili in questa scheda tecnica. A tutt'oggi non risulta che sia stato ancora avviato a regime, in una qualche città italiana, un servizio simile.
Pubblicato da Paolo Marani alle 6:15 PM 0 commenti
Etichette: buone pratiche, raccolta differenziata, videoguide
sabato 13 dicembre 2008
Buon Compleanno al Presidente del MIZ
mercoledì 10 dicembre 2008
C'è (r)accolta e (R)accolta
Non ci sono più scuse, la raccolta domiciliare si può fare.
Pubblicato da Paolo Marani alle 6:42 PM 0 commenti
Etichette: hera, politica, raccolta differenziata porta a porta
lunedì 8 dicembre 2008
Eco bubbole fra nuvolette ed arcobaleni
Pubblicato da Paolo Marani alle 12:36 PM 1 commenti
Etichette: CAPS, cesena, ecoballe, piano parcheggi
domenica 7 dicembre 2008
Lo stato boicotta il latte crudo in TV
- Prodotto più sano, più buono, più naturale
- Risparmio garantito (circa 1€ al litro in media)
- Meno rifiuti (imballaggi, tetra pack)
- E' a Km zero per necessità di cose
- Incentiva la diffusione di prodotti alla spina
- Batteri utili (si, il latte contiene batteri utili)
Update: Se,brerebbe che i casi non siano 9 ma solamente 3 e divisi negli anni 2007 e 2008. Complottismo ? Forse... vale la pena di sentire l'intervista che Grillo ha fatto al giornalista Matteo Incerti...
Pubblicato da Paolo Marani alle 8:26 AM 4 commenti
Etichette: allarmismi, denunce, latte, prodotti alla spina, videoguide
sabato 6 dicembre 2008
Inquinatores Non Prevalebunt
venerdì 5 dicembre 2008
Intervista a Stefano Montanari, scienziato delle nano patologie
Dottor Montanari, cosa sono le nano patologie?
Le nanopatologie sono patologie indotte dall'ingresso di polveri estremamente sottili nell'organismo umano o animale. L'uomo le assimila, ad esempio, sotto forma di smog e di esalazioni (industriali e di inceneritori). La questione è rilevante perché queste sostanze conducono a cancro, infarto e ictus e si trasmettono da madre a feto.
Quando si parla di combustioni legate ai rifiuti è corretto parlare di termovalorizzatori?
No assolutamente no. Il termine termovalorizzatore non è corretto, è un'invenzione.Un inceneritore non valorizza nulla. Pensi che per ogni tonnellata di rifiuti che entra in un inceneritore ne vengono prodotte due sotto forma di ceneri, di gas ma anche sotto forma di acqua, ammoniaca, calce e bicarbonato. Non solo non si riducono i rifiuti ma il risultato della combustione è ancora più tossico di quanto è entrato. Il danno, capirà, non è solo per l'aria ma per tutto l'ambiente.
Qual è una alternativa possibile?
Dobbiamo partire dall'assunto che il rifiuto è un problema. Bisogna ragionare nell'ottica del minor danno. Sicuramente riduzione e recupero sono due attitudine corrette.Pensi che mandando in un inceneritore una bottiglia di plastica otteniamo, in energia, un centottantesimo di quella spesa per portare il prodotto finito sulla nostra tavola. I passaggi sono l'estrazione della materia prima, la lavorazione, l'imballaggio e la spedizione. Se io riuso solo una volta quella bottiglia faccio novanta volte meglio.
Penso che siano uno spreco e come tali dovrebbero essere razionalizzati con leggi che li proibiscono o li limitano come succede già in Germania. In merito mi viene da pensare al Tetrapack. Un altro mito da sfatare è che può essere reciclato. Il tetrapack è costituito da quattro materiali saldati insieme. In teoria dovrei scinderli. Ammesso che fosse possibile sarebbe un grosso dispiego di tempo e di energia.
Pubblicato da Aless@ndro alle 8:46 AM 0 commenti
Etichette: imballaggi, intervista, Montanari, nanopatologie, termovalorizatori
giovedì 4 dicembre 2008
Risparmio energetico, proposte devastanti di Tremonti
Malgrado la consapevolezza di un ritorno minimo dall'investimento pari ad almeno 7 anni (pur in presenza della detrazione al 55%) ho affrontato la spesa, ed ora contentissimo dell'acquisto fatto posso risparmiare parte della salatissima bolletta del gas, inquinando meno l'ambiente e producendo al contempo assai meno CO2... per sempre!
Se non ci fosse stato l'incentivo al 55%, molto probabilmente avrei aspettato ancora qualche anno prima di procedere all'investimento, o forse non l'avrei fatto mai.
E' con sgomento quindi che ho appreso la notizia di come questa masnada di pressapochisti che chiamiamo comunemente "governo" abbia varato una legge annessa al pacchetto anticrisi che prevede, con la discutibile forma del silenzio-dissenso, pesanti limitazioni alla possibilità di accedere agli sgravi fiscali. Tanto per non porre limite al peggio, hanno imposto limitazioni in forma addirittura retroattiva!
Le bestemmie sono a questo punto arrivate su fino a lambire il soffitto, ed ho ovviamente chiamato preoccupato il mio installatore termotecnico per saperne di più. Ebbene, mi comunica che la mia sarà stata almeno la centoventesima telefonata del giorno, dice che è cosciente della situazione di panico diffuso ma che al momento può solo stare a guardare, aspettando il decreto attuativo.
Insomma, chi ha fatto un investimento credendo di fare qualcosa per l'ambiente e per il risparmio energetico, è risultato gabbato, il panico si è poi diffuso a macchia d'olio fra i consumatori tanto che il 90% di coloro che avevano in programma di investire quest'anno nel risparmio energetico ha disdetto l'ordine. Meno male che dovevamo rilanciare l'economia creando nuovi posti di lavoro!
Oggi, inspiegabilmente, il governo fa dietrofront, mantenendo inalterato il decreto ma togliendo la retroattività.
Tutto a posto quindi ? Forse io me la sono cavata, ma nulla si toglie in ogni caso al devastante segnale inviato verso chi pensava di investire sul risparmio energetico e in definitiva scommettere sul futuro benessere dell'ambiente. Questo governo si appresta pertanto ad essere ricordato come il governo più insensibile alle tematiche ambientali di sempre.
Non paghi delle limitazioni al fotovoltaico, non paghi di avere vilmente affossato il protocollo 20-20-20 proposto dall'Europa, non paghi di avere contribuito a rimandare al 2050 gli interventi sul protocollo di kyoto, non paghi di avere rimosso le certificazioni energetiche dalla compravendita degli edifici, non paghi di rilanciare su tutti i mezzi di informazione la necessità di investire pesantemente sul nucleare ...
Il progetto del nostro governo è elementare: chi se ne frega del pianeta, dimenticate la favola delle energie rinnovabili, testa bassa e consumate!
P.S: Perchè la foto di Tremonti in quell'atteggiamento equivoco ? E' per spiegare la tecnica mistificatoria con cui il governo affronta qualsiasi questione, sparandola grossa, poi mettendoci una pezza, distogliendo così l'attenzione sulle altre cose che fa, così infatti afferma spinoza:
Per intenderci: è come se uno ti caga in salotto, poi infila nella merda un petardo acceso, poi spegne il petardo e tu gli dici grazie.
Pubblicato da Paolo Marani alle 8:18 AM 0 commenti
Etichette: detrazione 55%, fisco, governo, pannelli solari termici, Tremonti
mercoledì 3 dicembre 2008
Dalla crisi alla decrescita
In questo clima di crisi economica i furbetti tentano di sfruttare il panico per fare, come al solito, i propri interessi, seguiti da chi, al governo del territorio o del nostro Paese, si trova a dover proporre soluzioni per uscirne.Recentemente il Governo ha limitato le possibilità per i privati e le imprese di ottenere incentivi e detrazioni sugli interventi per il risparmio energetico.Nello stesso tempo ha parlato della necessità di aumentare i consumi, senza parlare di cosa e come si debba consumare in una società sostenibile economicamente ed ecologicamente tentando, invano, di tornare ad un sistema che strutturalmente non si regge in piedi.Dalla concorrenza al ribasso su prezzi e diritti di chi lavora, alla rincorsa alla disoccupazione, allo sfruttamento di tutte le risorse come se fossero infinite ed a costo zero. Se c’è un insegnamento che dovremmo trarre da questa situazione è proprio il segnale chiaro della necessità di regole sensate ed uguali per tutti, di una economia che si basa sulle reali necessità e disponibilità del territorio, di risparmio nell’uso delle risorse che sono finite e non rinnovabili.
E’ per questo che il taglio agli incentivi alle energie alternative ed al risparmio energetico è una iniziativa gravissima e stupida: se c’è una cosa che deve crescere, in tutto il Pianeta, è proprio il lavoro che porta alle famose tre sostenibilità: sociale, economica ed ambientale. Lo stesso vale per il contesto locale, nel quale la crisi rischia di diventare il pretesto con il quale concedere sfruttamento del territorio senza regole ed in maniera discrezionale, non uguale per tutti.
In questo momento devono essere date possibilità di crescita alle aziende che intendono investire sul territorio, ma allo stesso tempo si deve fare molta attenzione alla speculazione, che è una delle cause del crollo dei mercati finanziari. Il passato recente dimostra che i nostri dubbi erano fondati, che costruire più del necessario non porta solo problemi ambientali e sociali ma alimentano anche bolle che, allo scoppio, mettono in crisi soprattutto i più deboli.
Oggi chi crede che l’ambiente sia un costo da tagliare in momenti di ristrettezze economiche, purtroppo non ha compreso le grandi occasioni che abbiamo perso e stiamo perdendo. Se avessimo lavorato di più in passato sul risparmio energetico avremmo creato posti di lavoro non delocalizzabili in Cina, pagati senza continui sostegni pubblici ma con il taglio dei consumi di fonti fossili provenienti quasi esclusivamente dall’estero, ed allo stesso tempo migliorando la qualità del nostro Paese.
Il Sole ed il Vento non salgono di prezzo da un anno all’altro, al contrario del Petrolio. Lo stesso ragionamento si può fare per l’acqua, che da bene comune si vuole trasformare in risorsa privata, per i rifiuti che gettiamo e bruciamo e che rappresentano uno spreco continuo di materie prime che importiamo dall’estero.
Purtroppo questa concezione di una economia nuova, di cui ha recentemente trattato un bell’articolo sul Sole 24 Ore (non proprio un quotidiano ecologicamente estremista) e che ha giustamente riempito la campagna elettorale di Obama, è totalmente sconosciuto a tutti i partiti oggi presenti nel nostro Parlamento.
Mentre sulle sciocchezze si possono inscenare teatrini, sul ritorno al nucleare, sulle opere inutili e su tante altre questioni che oggi dovrebbero prendere una strada diversa assistiamo a continui inciuci e strette di mano sottobanco. Oggi più che mai è necessario un cambiamento, un passaggio verso la giusta misura delle cose, non ad una crescita fine a sè stessa dei consumi. Altrimenti non usciremo dalla crisi, ed a questa continueranno a seguirne ciclicamente altre.
Io vedo in queste parole l'idea della decrescita.
Pubblicato da Paolo Marani alle 8:34 AM 0 commenti
Etichette: Alessandro Ronchi, crisi economica, crisi energetica
martedì 2 dicembre 2008
Tre domande a un Travaglio senza "Bavaglio"
ecco alcune domande rivolte a caldo da un giornalista presente in sala al termine della serata:
Travaglio, cosa comporta fare informazione in Italia?
«E' un lavoro a tempo pieno, certo non sempre facile».
Se potesse fare una domanda al premier cosa le piacerebbe sapere?
«Da chi prende i soldi. Sono anni che glielo chiedo ma non mi ha mai risposto».
Torno all'istruzione, la storia, nei libri di scuola, si ferma alla seconda guerra mondiale, secondo lei perchè gli avvenimenti dell'Italia più recenti non sono trattati?
«E' un argomento delicato. Oggi troppo spesso anche i periodi storici sono frutto di scontro politico. Comunque temo che tra poco anche la resistenza sarà esclusa dai programmi delle scuole».
Capannori a GEO & GEO
lunedì 1 dicembre 2008
Oggi la giornata mondiale contro l'incenerimento
L'energia elettrica prodotta è talmente scarsa che in assenza di sovvenzioni statali (ad esempio i CIP6), nessuno troverebbe conveniente produrla mediante gli inceneritori. La minor produzione di rifiuti, il riuso e il riciclo sono inconfutabilmente migliori per l'ambiente, per la salute e per l'economia del territorio.
A questi punti cardine va aggiunto il sistema di raccolta dei rifiuti col metodo Porta a Porta che è fondamentale per ottenere la massima percentuale di rifiuto differenziato e che consentirebbe ai cittadini, attraverso l'applicazione della tariffa puntuale, di ridurre gli importi delle bollette. Una seria raccolta domiciliare spinta non può andare d'accordo con l'incenerimento, a meno che non si accetti di servirsi di essa per selezionare i materiali migliori per la combustione, anziché per il riciclo di materie prime seconde, cosa assai stupida dal punto di vista termodinamico.
Per celebrare questa giornata il Tavolo delle Associazioni organizza un volantinaggio informativo che analizza e ricalcola le percentuali reali di raccolta differenziata nella Provincia di Forlì-Cesena, facilmente manipolabili ricorrendo ad assimilati e vari sgravi in tariffa.
Inoltre nella stessa giornata ci sarà il passaggio del testimone della “Catena del Digiuno” alla città di Brescia che ha raccolto temporaneamente questo metodo di sensibilizzazione e di protesta non violenta, iniziato nella città forlivese l'8 maggio 2007 e che va avanti da oltre 560 giorni senza soluzione di continuità.
Lunedì 1 dicembre 2008
“Giornata mondiale contro l'inceneritmento”
Pubblicato da Paolo Marani alle 8:30 AM 0 commenti
Etichette: Brescia, clan-destino, digiuno, inceneritore, raffaella pirini
sabato 29 novembre 2008
Muore sul lavoro, premiano l'azienda
Non voglio esprimere troppi commenti, la vicenda si commenta da se, ne abbiamo già parlato quì. Mi sento solamente di aggiungere questo:
Cara Maria Grazia Zittignani,Possibile che per la smania di far fare una bella figura al comune, si possa premiare una azienda adducendo fra i vari motivi l'installazione all'ingresso di un banale contatore luminoso che segna i giorni passati dall'ultimo infortunio ? Non sarebbe stato opportuno verificare almeno se i parenti dell'ultima vittima se la sarebbero presa a male, dato che da oltre sette anni nemmeno hanno avuto un risarcimento ?So che la stanno probabilmente mettendo tutti in croce, e di questo me ne dispiaccio, però penso dovrebbe ammettere apertamente l'enorme errore politico che ha compiuto, ed assumersene pertanto tutte le conseguenze.
Quanta leggerezza!
Pubblicato da Paolo Marani alle 8:45 AM 2 commenti
Etichette: infortuni sul lavoro, Maria Grazia Zittignani, programma TV
venerdì 28 novembre 2008
Biowashball, svelata la bufala
Praticamente tutte provengono da pochi produttori cinesi, il fornitore delle "palle" nella accezione svizzera è anche esso cinese e potete trovarlo qui. Il costo all'ingrosso è di pochi dollari a palla (considerate il guadagno sapendo che da noi la rivendono a più di 30 euro).
La rivista dei consumatori "Il Salvagente" e la trasmissione Rai "Mi manda RaiTre" hanno compiuto indipendentemente delle analisi chimico-fisiche sulle sostanze impiegate, al fine di chiarirne il principio di funzionamento.
Risultato ?
Eccome se può, bastano pochi minuti, non certo una settimana. Già solamente leggendo il presunto principio di funzionamento si capisce di come possa essere confutabile persino da chi non va oltre un buon liceo scientifico. Basta eseguire un test a doppio cieco, dove chi giudica il risultato "non sa" se è stata messa una palla vera o una palla di gomma. Inoltre, verificare se la palla emette davvero radiazione infrarossa oppure no è piuttosto semplice anche senza una strumentazione sofisticata...
N.B. Beppe Grillo ha risposto ufficialmente sulla storia della biowashball, difendendo l'indifendibile.
giovedì 27 novembre 2008
L'alba dei morti dementi, dal piano anticrisi alla social card
Quali infrastrutture ?
C'è arrivato persino Obama!
Pubblicato da Paolo Marani alle 11:14 AM 1 commenti
Etichette: crisi economica, istruzione, risparmio energetico, social card
mercoledì 26 novembre 2008
"A MENO 100 KG" per la settimana europea della produzione dei rifiuti
La settimana europea della riduzione dei rifiuti è promossa in Europa dall'Associazione "Città e Regioni per il riciclaggio e l'uso sostenibile delle risorse" (www.acrplus.org). L’Italia si è ufficialmente candidata a partecipare con un gruppo di istituzioni e associazioni già impegnate sul fronte della gestione sostenibile dei rifiuti: Federambiente, Osservatorio Nazionale sui Rifiuti, Coordinamento nazionale Agenda 21 locale, Rifiuti 21 Network, Legambiente.
Come contribuire attivamente ?
- Diffondendo il principio della prevenzione dei rifiuti anche a mezzo della Campagna informativa “Meno 100 kg” e preferibilmente per via telematica minimizzando così la stampa.
- Partecipando ai numerosi incontri ed eventi organizzati in tutta Italia da istituzioni, enti locali, associazioni, imprese, scuole ecc.
- Compiendo piccole buone pratiche quotidiane e documentandole sul sito www.menorifiuti.org
Sono numerose le iniziative che si terranno in tutta Italia e numerosi i sostenitori della Campagna informativa. Si ricorda che, nell’occasione della Settimana europea, Federambiente e Legambiente organizzano, il 24 novembre a Salerno, la tappa campana del ciclo di seminari “Verso il programma nazionale di prevenzione: partire dalle esperienze locali”.
I materiali della Campagna informativa “Meno 100 kg” sono stati predisposti dal Coordinamento Agende 21 locali italiane e sono disponibili per tutti i cittadini su questo sito. I formati sono stati definiti anche con lo scopo di non sprecare carta. Si tratta di un libretto di 16 pagine rivolto principalmente a enti locali e organizzazioni, un pieghevole per cittadini e consumatori, una locandina nella quale è possibile inserire i riferimenti di un’iniziativa locale, un manifesto da affiggere nelle bacheche e negli appositi spazi cittadini.
Per ulteriori informazioni e per comunicare la propria partecipazione alla Settimana europea:
Servizio Tecnico Federambiente
Tel. 06 47865.311 - prevenzione@federambiente.it
Fonte: Movimento Consumatori
Pubblicato da Paolo Ricci alle 9:13 AM 0 commenti
Etichette: agenda21, campagna informativa, federambiente, rifiuti