martedì 9 ottobre 2007

Bisogna essere duri, senza mai perdere la tenerezza

"Bisogna essere duri, senza mai perdere la tenerezza"

Ernesto "che" Guevara de la Serva

Mi piace ricordare così questo personaggio che ho conosciuto solo sui libri e nei filmati, le sue foto mentre accarezza il cane, mentre ride spesso nei suoi discorsi in privato e in pubblico... Mi da proprio l'idea di uno felice di quel che fa, integro nei suoi principi etici, fino alla morte, questa forse la durezza a cui si riferisce, ma tenero mentre ne parla, mentre sorride, mentre accarezza i suoi figli .

Il soprannome di "Che", o per esteso "Che Guevara", gli venne attribuito dai suoi compagni di lotta cubani in Messico, e deriva dal fatto che Guevara, come tutti gli argentini, pronunciava spesso l'allocuzione "che". La parola deriva dalla lingua Mapuche e significa "uomo", "persona", e venne ripresa nello spagnolo parlato in Argentina e Uruguay, per chiamare l'attenzione di un interlocutore, o più in generale, come un'esclamazione simile a "hey". Curiosamente la parola spagnola "che" (che si pronuncia "ce") ha lo stesso significato della parola italiana "ciò", che si usa come intercalare sia in Veneto che in Romagna.

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