giovedì 9 agosto 2007

Der spiegel osanna Beppe Grillo e critica l'Italia

I molti tedeschi che trascorrono queste giornate di ferie in Italia sulle pagine di Der Spiegel potranno fare la conoscenza di Beppe Grillo, al quale il settimanale dedica un lungo articolo. Non senza invidia: "A confronto della furia anarchica di Grillo", i due maggiori cabarettisti televisivi tedeschi, Dieter Hildebrandt e Harald Schmidt, "fanno la figura di due portavoce governativi".

Il corrispondente da Roma del settimanale di Amburgo, che ha assistito ad uno show nel Palalottomatica della capitale, scrive che il pubblico "pende dalle labbra di questo fauno, che parla per due ore senza interruzione, senza un lapsus e senza misericordia". Lo "Spiegel" scrive che "il populista italiano più popolare è così temuto dai politici, che questi impediscono l'accesso alla tv a questa via di mezzo tra Savonarola, un satiro ed un satirico". Parafrasando un celebre detto del "Galileo" di Bertolt Brecht, lo Spiegel si chiede se "ci si deve congratulare con un Paese, che ha un comico come lui".
"Per fare in Italia della comicità e del grottesco - prosegue Spiegel - basta leggere a voce alta i giornali, con un portavoce governativo fotografato dove battono i travestiti, un ministro della Giustizia che ha partecipato come invitato al matrimonio di un mafioso ed il governatore della Banca d'Italia, che favorisce il genero, ma vuole rimanere in carica perché è tanto cattolico". "I giornali sono pieni di queste notizie, ma gli scandali sono così tanti che il giorno dopo sono gia' dimenticati". Gli italiani, prosegue lo Spiegel, amano Grillo per il fatto di rappresentare un fenomeno "catartico, che spiega come stanno le cose e come continueranno a rimanere sempre".

La prova? Il pubblico del comico genovese si spella le mani per le sue denunce e gli inviti ad usare la macchina in comune per evitare di inquinare l'ambiente.

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