lunedì 11 giugno 2007

Appello del Tavolo delle Associazioni per il "porta a porta"

Lunedì 4 giugno 2007 è stata approvata durante la seduta del Consiglio Comunale di Forlì una mozione presentata da Verdi e Margherita affinché la Giunta Comunale, “al fine di raggiungere almeno l’obiettivo del 50% di raccolta differenziata entro la fine del mandato, proceda a valutare tutte le iniziative utili, anche presso HERA, all’avvio della raccolta differenziata porta a porta in alcune realtà del territorio comunale.”
Il Tavolo delle Associazioni (che rigetta il progetto di potenziamento dell'inceneritore pubblico di Hera e del privato Mengozzi) replica spiegandosi:
"pur apprezzando il fatto che finalmente le parole “raccolta differenziata Porta a Porta” per la prima volta vengono pronunciate in maniera propositiva in Comune, dobbiamo prendere atto della vaghezza della mozione e del fatto che ritorna un passo del PPGR che avremmo voluto non vedere più, e cioè il pensare di raggiungere una percentuale del 50% di raccolta differenziata solo alla fine del mandato (2009); Forlimpopoli insegna, infatti, che si può raggiungere una percentuale molto più elevata in pochi mesi, basta volerlo".

Il Tavolo delle Associazioni vuole ricordare che:
"siamo già in netto ritardo rispetto agli obiettivi fissati dalla legislazione in materia e che quindi sarebbe stato più opportuno chiedere l’immediata applicazione del metodo Porta a Porta a partire da quelle Circoscrizioni che ne hanno già fatto richiesta, come ad esempio la 4, per poi estenderlo a tutte quelle che ne richiedessero l’attivazione".

Con queste valutazioni il Tavolo delle Associazioni chiede che la Giunta comunale deliberi al più presto, almeno entro il mese di giugno, di estendere il Porta a Porta nel territorio del Comune di Forlì, partendo operativamente nei prossimi mesi, visto che è già possibile sfruttare il protocollo in uso a Forlimpopoli, apportando ovviamente le dovute modifiche.
"Riteniamo - conclude il Tavolo delle Associazioni - che sia chiaramente finito il tempo delle valutazioni circa le iniziative utili e che sia giunto il momento di partire concretamente con un metodo di raccolta dei rifiuti che permetta di riciclarli nella maggior quantità possibile, per evitare sprechi di risorse e riducendo i rischi per la salute".

E si aggiunge che venga anche convertito l'impianto di ampliamento dell'inceneritore in un impianto di Trattamento Meccanico Biologico o affine al riciclo degli stessi rifiuti.
(Fonte: SESTOPOTERE)


Aggiornamento: Per correttezza e completezza, riportiamo un articolo di Alessandro Ronchi sul suo blog che chiarisce la reale portata di quanto è stato deciso in sede di consiglio comunale in merito al porta a porta a Forlì.

1 commento:

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